Matrimoni in stand-by: cosa fare in questi casi?

Care lettrici, in questi giorni ci siamo chieste come stanno trascorrendo questo periodo di pandemia da Covid-19 i futuri sposi. Così siamo andate a parlare direttamente con Angela una wedding planner adorabile che ci ha potuto dare delle risposte utili! Rimandare confermare o annullare le proprie nozze? Siamo in primavera. In un qualsiasi altro momento, questo periodo si contraddistingue per noi #weddingplanner come il preludio di una stagione di matrimoni che durerà almeno per i successivi sei mesi. Iniziano adesso i sopralluoghi nelle location, le progettazioni degli allestimenti, pianificando così ogni dettaglio del singolo evento da organizzare.
Crescono le ansie, ma allo stesso tempo la gioia e il desiderio di veder realizzato tutto ciò che si è per l'appunto progettato. Oggi ci ritroviamo invece a vivere una situazione pressoché surreale. Quasi fossimo in un set da film. Siamo in piena pandemia, con il divieto assoluto di assembramento e con l'obbligo di rimanere a casa per evitare il terribile contagio. Le nostre abitudini sono radicalmente cambiate, tutte le attività o quasi sono ferme, e non si sa tutto questo fino a quando durerà. Le coppie di sposi che hanno scelto l'anno 2020 per le loro nozze, sono ovviamente in uno stato di grande ansia e confusione. Piuttosto che viversi questo periodo di preparativi con la giusta e dovuta gioia, si ritrovano a porsi un quesito fondamentale: RIMANDARE ANNULLARE O CONFERMARE IL PROPRIO EVENTO? Da professionista del settore, mi sono già imbattuta in queste tre ipotesi; e ovviamente confrontandomi con le tante coppie, ogni risposta è stata assolutamente personale. Ciò che io consiglio di fare sempre è innanzitutto non farsi prendere dal panico prima di fare qualsiasi scelta che ovviamente comporterebbe penali da pagare e perdite di caparre. Le varianti da considerare sono davvero tante; se si tratta di rito civile o religioso per esempio. Chiaro è che se è religioso ed è programmato per il mese di maggio, oggettivamente la non fattibilità dell'evento è un dato di fatto.
Diversamente se si fosse optato per il civile, magari si potrebbe confermare la cerimonia con pochissimi intimi e posticipare i festeggiamenti a data da destinarsi. Se le nozze sono programmate per giugno o nei mesi a seguire, con la speranza che questo momento sia solo un brutto ricordo, gli elementi da considerare sono tanti; l'aspetto emotivo per esempio è molto importante. E' probabile che tanti declinerebbero l'invito perché ancora impauriti per il contagio, o comunque con animi non poi così tranquilli e rilassati da poter festeggiare. Altro aspetto importante è sicuramente quello economico. Probabilmente la lista degli invitati si dimezzerebbe. Il blocco delle attività lavorative sta mettendo a dura prova il sistema economico con consecutiva ripercussione verso il singolo professionista. Ma le varianti potrebbero essere ancora tante; in caso di cambio data ad esempio, la location o il fornitore tanto desiderato non più disponibile, oppure anche l'impossibilità a conciliare ad una nuova data il team dei fornitori già scelti.
La provenienza della coppia di sposi che magari festeggiano l'evento in Puglia, ma vivono e lavorano fuori regione. Pertanto portano a seguito un numero di invitati fuori sede. O ancora impegni già presi, come ad esempio le vacanze già programmate del testimone di nozze.
Insomma bisogna valutare ogni singola possibilità. Ricordatevi però niente panico! Fate una check list di pro e contro, dopodiché fate la vostra scelta. Ma ricordate, qualsiasi decisione voi prendiate, un elemento deve essere imprescindibile.. Sappiate emozionare ed emozionarvi. E' il vostro grande giorno non lo dimenticate! Angela B.